AGLIO
Il suo utilizzo primo è quello di condimento, ma è ugualmente usato a scopo terapeutico per le proprietà congiuntamente attribuitegli dalla scienza e dalle tradizioni popolari.
ente e detossinante sul fegato e l’apparato digestivo in genere.
aglio contiene una preziosa sinergia di vitamine, aminoacidi, enzimi, proteine, minerali e soprattutto sostanze anti tumorali: da recenti studi di settore sembrerebbe che l’assunzione regolare di aglio sia un ottimo “ravvivante” metabolico e sia preventiva nei confronti dei tumori causati dalle nitrosamine, sostanze che si sviluppano nella flora intestinale quando alta è l’assunzione di cibi ricchi di conservanti
CAVOLO NERO
Il cavolo nero (Brassica oleracea L. varietà palmifolia) non è altro che una varietà di cavolo caratterizzato da foglie di colore verde scuro lanceolate e divise, dalla superficie increspata e apparentemente ricoperta di bolle.
Nel nostro Paese viene coltivato soprattutto nelle regioni centrali, dove incontra un clima mite e favorevole.
Molto usato in Toscana, dove è l'ingrediente principale di zuppe e minestroni, come la tradizionale Ribollita.
Si tratta in realtà di un ingrediente molto versatile, oltre che salutare e nutriente.
CIOCCOLATO
Il cioccolato (o cioccolata, specie se fuso) è un alimento derivato dai semi dell'albero del cacao, ampiamente diffuso e consumato nel mondo intero.
Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell'amata tavoletta e tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg, mentre in un'analoga quantità di cioccolato al latte ne ritroviamo soltanto una decina di mg. Addirittura nulla è invece la percentuale di flavonoidi nel cioccolato bianco.
Questi antiossidanti naturali limitano gli effetti negativi associati ad elevati livelli plasmatici di colesterolo ed in modo particolare della sua frazione "cattiva", data dalle lipoproteine LDL. Così facendo, grazie anche all'effetto antinfiammatorio dimostrato in vitro, i flavonoidi proteggono le arterie dai danni dell'aterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come l'infarto e l'ictus. Il consumo quotidiano di piccole quantità di cioccolato fondente è inoltre in grado di abbassare lievemente la pressione arteriosa.
I trigliceridi contenuti nel cioccolato fondente di qualità non sono poi così malvagi. Essi, infatti, contengono approssimativamente un 33% di acido oleico (lo stesso presente nell'olio di oliva, con proprietà ipocolesterolemizzanti), un 33% di acido stearico (con effetto neutro sui livelli plasmatici di colesterolo) ed un 33% di palmitico (acido grasso saturo dalle proprietà ipercolesterolemizzanti).
ZUCCHERO SEMOLATO
Lo zucchero semolato, cioè ridotto a cristalli regolari, non è altro che il comune zucchero bianco.
Un prodotto costituito da saccarosio puro (minimo 99,6%, sono ammesse tracce di anidride solforosa fino a 10 mg/kg) che si ricava da una varietà di barbabietola o dalla canna da zucchero.
Il saccarosio è un composto chimico organico della famiglia dei glucidi disaccaridi.
In relazione alla sua struttura chimica, il saccarosio è classificabile come un disaccaride, in quanto la sua molecola è costituita da due monosaccaridi, più precisamente glucosio e fruttosio.
In analogia agli altri zuccheri, se sottoposto ad elevate temperature il saccarosio subisce la cosiddetta "caramellizzazione", che porta alla produzione di sostanze chimiche che conferiscono un colore scuro e un aroma differente. Il prodotto della caramellizzazione è il CARAMELLO, utilizzato anche come colorante nell'industria alimentare.
QUINOA
La quinoa è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. Pur non essendo un vero e proprio cereale, viene così classificata (più precisamente viene definita pseudocereale), si distingue da altri cereali per l'alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine
SGrazie alla sua polifunzionalità, la quinoa ha la possibilità di servire diversi segmenti di mercato, rappresentando un’ottima materia prima per la produzione di:
– alimenti biologici, grazie alla sua elevata rusticità e adattabilità a differenti condizioni pedoclimatiche
– alimenti gluten-free, grazie all’assenza di glutine, migliorando le qualità nutrizionale dei prodotti gluten-free ad oggi presenti sul mercato
– alimenti e/o bevande milk/lactose-free con attività probiotica, ossia contenenti microrganismi vivi capaci di contribuire favorevolmente all’equilibrio della flora intestinale e di potenziare le difese immunitarie.
Questi alimenti possono colmare il gap di mercato esistente e relativo a quella categoria di consumatori, intolleranti al lattosio o affetti da ipercolesterolemia, che non possono consumare bevande probiotiche poiché sono formulate principalmente a partire da latte vaccino o suoi derivati
– alimenti per vegetariani/vegani grazie all’elevata quantità delle proteine contenute nella granella di quinoa e alla qualità della loro composizione aminoacidica; quasi paragonabile a quella del latte vaccino
– alimenti funzionali grazie all’abbondante presenza di fibra alimentare, di acidi grassi insaturi (ω 6) e composti bioattivi, quali vitamina E (composti fenolici) con attività antiossidante.
Esistono oltre 200 varietà di questa pianta.
La varietà più utilizzata è la quínoa Real con un basso tenore di saponine, sostanze che tendono a donarle un sapore amaro.
I paesi maggiori produttori di quinoa sono la Bolivia, Perù e Ecuador, ma la sua coltivazione si è estesa in Cile, Argentina e ad altri paesi dell’America Latina. Da diversi anni, alcuni paesi europei (Danimarca, Regno Unito, Francia e Italia), Africa, Asia, Nord America e Canada stanno sviluppando proprie cultivar di quinoa.
La produzione della quinoa si sta espandendo in differenti aree geografiche del pianeta grazie alla sua straordinaria abilità ad adattarsi a diversi ecosistemi e condizioni climatiche.
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