Carciofi alla Giudia
Ecco come fare una bella ricetta della tradizione romana: i Carciofi alla Giudia. Belli come un fiore, difatti la forma ricorda propri una rosa nel massimo del suo splendore, la nostra ricetta arriva ancora una volta dal fantastico team di Cantina & Cucina, nel cuore di Roma .
Un po’ per tradizione romana e un po’ per la presenza di una folta comunità ebraica, i carciofi alla giudia sono l’espressione massima del carciofo e sono anche uno dei piatti che si trova più facilmente nei ristoranti tipici dall’inizio di ottobre alla età di marzo.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
8 carciofi romani (mammole)
1 limone
sale
pepe
olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO
1. Eliminare dai carciofi prima le foglie esterne più violacee poi la parte dura del gambo. Versarli in una ciotola piena di acqua e limone e lasciarli a bagno per circa 15 minuti a testa in giù.
2. Togliere i carciofi dall’acqua, asciugarli MOLTO BENE e condirli internamente con sale e pepe. A questo punto adagiarli dentro una pentola grande piena di olio extravergine caldo, ma NON bollente per 20 minuti circa o fino a quando non saranno abbastanza morbidi.
3. Togliere i carciofi dall’olio, scolarli e metterli a testa in giù su un piano spingendo leggermente in modo che le foglie si aprano senza spaccarsi. Lasciarli raffreddare.
4. Versare olio extravergine di oliva in una padella, farlo riscaldare e friggere i carciofi uno alla volta prima a testa in su e poi a testa in giù in modo che si friggano uniformemente per un massimo di 2-3 minuti.
5. A questo punto tradizione vuole che a cottura quasi ultimata ci si debba bagnare le mani e spruzzare dell’acqua nella padella in modo da regalare croccantezza ai carciofi, ma se temete spruzzi o non vi sentite abbastanza abili saltate pure questo passaggio.
6. I carciofi vanno infine tolti dalla padella e messi ad asciugare su carta assorbente prima di essere serviti.
Ecco la spiegazione dei carciofi alla giudia direttamente dalle parole della mitica Sora Lella
CONSIGLI
Secondo la teoria che ha regnato durante il nostro fine settimana romano fritta è bona pure 'na sciavatta, in questo caso la frittura è pure doppia... quindi buona il doppio! Se fate una frittura sola il rischio è che il carciofo si ammosci e non diventi croccante! Mi raccomando, per questa ricetta utilizzate i carciofi romani o mammole, più teneri e dolci e soprattutto privi di spine.
VINI IN ABBINAMENTO
Nel caso dei carciofi fritti, l'abbinamento ideale è uno spumante, ad eccezione dello spumante è meglio evitare dei vini bianchi.
Copyright: Live Italian.
Photo by: Emanuela Laria for Live Italian
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